giovedì 27 settembre 2012

 Coro degli alpini 


Non vi spaventate è un promo ralizzato per il programma di Paolo Rossi su Sky di qualche mese fa.
La cosa straordianrdia è che questo coro degli alpini, il cui nome corretto è Coro Alpino "Monte Orsaro" ANA Sez. Parma, interpreta un modo sublime la celeberrima canzone di Prince: Purple Rain. Peccato non esista la versione completa del pezzo ma solo questo promo.
Mazinga Polverini


Una divertente parodia musicale, sulle note della sigla del famoso cartone animato deglia anni 80', dell'ultima settimana della Polverini; realizzata per youtube dal gruppo delle The Barbarelle

giovedì 20 settembre 2012

Tom Waits
due splendidi brani del Tom Waits che più mi piace



venerdì 7 settembre 2012

adorabili vecchietti

Vi ricordate i GREE on RED, vi ricordate quanto indisponente era Dan Stuart.
Questo è un video del 2006 e anche se invecchiato Dan continuaa ad avere la solita faccia da sberle.
Comunque faccia da sberle o no sono stati una grande band.


domenica 2 settembre 2012

Tolleranza

"Dai fumatori si può imparare la tolleranza, mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore" (Sandro Pertini)

venerdì 31 agosto 2012

patetico Clint.

Clint Eastwood da sempre è stato uno dei miei attori e registi preferiti, fin dai tempi di Sergio Leone, dove se diceva 3 parole in tutto il film era tanto. E avrebbe fatto bene a stare zitto anche ieri sera e strasene a casa invece di andare alla convention repubblicana a Tampa.
Le simpatie politiche di Clint sono note da tempo, ma vederlo sostenere la candidatuta  del conservatore Mitt Romney e di quel bigotto e decisamente piu conservatore del suo vice Paul Ryan, esponente di punta del  Tea party, e stato veramente sconfortante.
Non che io sia un fervente soatenitore di Obama, ma almeno è uno che ci prova. Comunque vedere per credere


giovedì 30 agosto 2012

Tamira


Timira è un romanzo meticcio che mescola memoria e documenti d’archivio, invenzione letteraria e verità storica, scritto a sei mani da un trio narrante altrettanto meticcio: un’attrice italosomala di ottantacinque anni, un plurilaureato di Mogadiscio con due cittadinanze e un cantastorie italiano dal nome cinese.

In uno dei capolavori del neorealismo, Riso Amaro di Giuseppe De Santis, oltre a Silvana Mangano in hot pants, compare una strana mondina dalla pelle scura. Dice poche battute, poi scompare.
Alcuni mesi dopo, ricompare come schiava africana in Fabiola, un peplum di Alessandro Blasetti datato 1949.
In quello stesso anno, la compagnia teatrale di Tatiana Pavlova, porta in tournée il dramma Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro. Nel ruolo di Layalé, la schiava nera di Medea, recita la stessa attrice: Isabella Assan.
Ma Assan non è il suo vero cognome. E’ il nome di sua madre, Ashkiro Hassan, una donna somala del clan degli Habr Ghidir. Isabella non la vede da quando aveva due anni.

1927. Somalia Italiana. Giuseppe Marincola è un maresciallo di fanteria e le sue giornate sono simili a quelle degli altri commilitoni: al mattino addestra un manipolo di dubat, al pomeriggio spara sulle tribù ribelli, di notte fa l’amore con una ragazza del posto. Tra una spedizione punitiva e l’altra, gli nascono due figli, ma a differenza dei suoi commilitoni, Giuseppe decide di riconoscerli, di battezzarli e di farli crescere in Italia, dove trova rapidamente una donna da sposare
Giorgio e Isabella diventano così due marziani a Roma, black italians negli anni di Mussolini, dell’Impero e delle leggi razziali.

4 maggio 1945. Val di Fiemme. Tra i cadaveri dell’ultima strage nazista sul territorio italiano, viene trovato il corpo di un ragazzo di colore. Ha sulla pelle il marchio del lager di Bolzano e molti pensano si tratti di un soldato anglo-americano.
Giugno 1945. Due amici di Giorgio Marincola danno a Isabella la notizia che il fratello è morto, in Val di Fiemme, mentre con altri partigiani cercava di disarmare una colonna di SS.

Settembre 1990. Antar Mohamed prepara le carte per ottenere la cittadinanza italiana. Dichiara di essere figlio di un’italiana, Isabella Marincola, ma c’è un problema. Sul suo certificato di nascita compare un altro nome, Timira Hasan.
Maggio 1991. L’ambasciatore Sica fa rimpatriare dalla Somalia in guerra l’ultima cittadina italiana rimasta a Mogadiscio. Dal passaporto risulta chiamarsi Isabella Marincola, ma in altri documenti compare come Timira Hasan. In Italia ha un figlio, ma non ha una casa.
Timira racconta l’avventura di Isabella Marincola proprio a partire da qui, dal suo essere profuga in un paese in bilico, l’Italia del biennio ’91/’92. (tratto dal blog di WU MING)

 

lunedì 27 agosto 2012

Live in Volvo

L'amore e cieco, Dio è amore, Ray Charles è cieco, quindi Ray Charles è DIO (Vinicio Capossela- live in Volvo 2007)
Profeti marinai.......

Ho visto persone così povere ma così povere che l'unica cosa che hanno sono i soldi. (Vinicio Capossela)
Hondo


Anche questo telefilm del 1967 venne trasmesso sempre nei primi anni 70' Tele Koper Capodistria.
Il telefilm è basato sulla trame omonimo film del 1953 interpretato da Jhon Wayne
Laramie


Questo telefilm (allora si chiamavano così) del 1959 ando in onda negli USA fino al 1963. Per noi  terrra di confine venne trasmesso da Tele KOPER Capodistria nella prima metà degli anni 70'.
E' la storia dell'amicizia di due cow-boys e del loro ranch.

mercoledì 1 agosto 2012

addio caro vecchio Gore


All'età di 86 anni se ne andato una delle più grandi voci critiche degli Stati Uniti, Gore Vidal scrittore, saggista, sceneggiatore, e anche candidato politico, che amava provocare e scandalizzare l'America.
Figlio di Eugene Vidal e Nina Gore, nasce all'Accademia militare degli Stati Uniti, dove il padre è istruttore aeronautico. Non appena ha inizio la sua carriera letteraria, sceglie come nome il cognome del nonno materno Thomas P. Gore, senatore democratico dello stato dell'Oklahoma.
Cresce a Washington D.C., dove frequenta la St. Albans School. Il nonno materno, il senatore Gore, è cieco, e il nipote, che legge spesso per lui, di tanto in tanto gli fa da guida: ciò gli consente l'accesso, insolito per un bambino, ai corridoi del potere. L'isolazionismo del senatore Gore è uno dei principi ispiratori della filosofia politica di Vidal, che ha sempre criticato con fermezza l'imperialismo americano. Non a caso, oltre a un'innumerevole serie di saggi sull'argomento (molti dei quali pubblicati in Italia), ha scritto un ciclo di romanzi che descrive proprio il passaggio degli Stati Uniti da repubblica a impero: le cosiddette Narratives of the empire sono un ciclo di 7 romanzi che abbracciano la storia americana dai primi dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale.
Ma fu il romanzo che scrisse a poco più di 20 anni che scandalizzò l'America puritana del dopoguerra e segnò la sua carriera: il libro "The City and the Pillar", tradotto in Italia La statua di sale, in cui si racconta la storia, con tratti fortemente autobiografici, di un giovane che scopre la propria omosessualità. Si tratta per certi aspetti del primo romanzo americano che tratti con estrema disinvoltura della passione di un ragazzo per un suo coetaneo senza cadere nella caratterizzazione dell'omosessuale effeminato dominante nell'immaginario collettivo (non solo americano).
Per circa trent'anni ha vissuto in Italia, prima a Roma e poi a Ravello in costiera amalfitana. Dopo la morte nel 2005 del compagno di una vita, Howard Austen, ha venduto la villa La Rondinaia a Ravello ed è ritornato stabilmente a Los Angeles.
Rockollection
 

I giovani degl'anni 70' si ricorderanno sicuramente di questa canzone di Laurent Voulzy, che veniva fatta suonare in tutti i juke box. 
La canzone di per se non è nienti di speciale ma ha una particolarità: al testo originale in francese si alternano cover di brani anglo-americani degl'anni 60'.
Rockollection racconta la vita di un adolescente degl'anni 60' con tutto i temi dell'epoca: il liceo, le ragazze con la gonna a pieghe e la coda di cavallo, le vacanze in campeggio, il lavoro estivo per comperarsi la chitarra, i negozi di dischi e il sogno americano. Nell'ultima stroffa si capisce che il ragazzo è cresciuto e ha nostalgia di quel epoca, delle radio e dei cantanti che hanno segnato quel periodo della sua vita.

domenica 8 luglio 2012

La Freccia Nera


"La freccia nera" è uno sceneggiato televisivo del 1968, diretto dal regista Anton Giulio Majano e liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson.Gli episodi furono 7, in onda sul primo canale della Rai dal 22 dicembre 1968 al 2 febbraio 1969, con Loretta Goggi e Arnoldo Foà.

lunedì 2 luglio 2012

Corrri ragazzo vai


Orzowei è il titolo di un romanzo di Alberto Manzi (noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1959 ed il 1968),pubblicato nel 1955 e da cui hanno avuto origine una popolare serie di telefilm.
Isa, un bambino bianco abbandonato nella foresta del Sud Africa, viene trovato ed allevato come un figlio da un vecchio grande guerriero e da una vecchia nutrice, ambedue appartenenti ad una tribù di Bantu di etnia Swazi. A causa della sua pelle chiara, Isa non riesce a farsi accettare del tutto dai membri del villaggio, che per schernirlo lo chiamano Orzowei, il "trovato". Particolarmente ostile è Mesei, il figlio del capo del villaggio. A causa del pregiudizio razziale, Isa non viene accolto fra gli adulti guerrieri della tribù pur avendo superato la drammatica prova dell'iniziazione. Decide quindi di allontanarsi dal villaggio e si rifugia nella foresta, dove viene accolto da una tribù di Boscimani e nuovamente adottato come un figlio dal saggio Pao. Pao stesso però, inviterà Isa a conoscere i bianchi, insegnandogli ad amarli e a capirli. Verrà a contatto con una comunità di Boeri, i quali lo tratteranno peggio di quanto abbiano fatto i neri fino a quel momento - dai bianchi prenderà anche delle frustate. Poco più che tollerato, tornerà tra i neri suo malgrado, Orzowei si troverà a lottare contro gli Swazi che lo hanno allevato per primi, e a porre fine al conflitto sconfiggendo proprio il suo nemico di sempre, Mesei.
La serie televisiva Orzowei, il figlio della savana, co-produzione italo-tedesca (per l'Italia Oniro Film di Gioacchino Sofia), fu trasmessa sulla prima rete RAI, alle 19:20, a partire dal 28 aprile 1977. Protagonista nel ruolo di Orzowei era Peter Marshall. Il Capo dei Boeri era interpretato da Stanley Baker che, quando "Orzowei" fu trasmesso in Italia, era già deceduto da tempo.

venerdì 22 giugno 2012

Folkest 2012

Dave Alvin sarà presente al folkest il 28.07.2012 alle ore 21.30

giovedì 21 giugno 2012

sempre dallo stesso concerto...

5/5/12 Greek Theatre, Los Angeles - Dave Alvin, Los Lobos, Flaco Jimenez
Alejandro Escovedo


5/5/12 Greek Theatre, Los Angeles - Escovedo e i Los Lobos

Escovedo è sempre stato un autore per il quale ho sempre nutrito un grande affetto fin dal lontano 1994 anno in cui ho acquistato "Thirteen Years".
Il suo mix di Tex Mex con spruzzatine di rock mi è sempre piaciuto molto, come del resto altri artisti che praticano lo stesso genere, ma Escovedo secondo me è un po più raffinato.
Poi nel corso degl'anni sono stato rapito da altri artisti e altri generi, e ho decisamente abbandonato il nostro e simili.
In questi giorni stavo casulmente sfogliando la versione on-line del "busca" e ho trovato la recensione dell' eterno Carù (deus ex machina della rivista), del nuovo lavoro di Escovedo "BIG TRAIN". Devo confessarvi che mi sono commosso nel vederla, tanto da farmi decidere di procurarmi le tracce del disco.
Con mia grande sorpresa Escovedo non ha perso lo smalto nonostante l'eta e gli acciacchi (soffre dai una forma grave di epatite C) tanto da confezionare un buon prodotto ed alcuni pezzi sono veramente molto belli.
Note a margine: Alejandro Escovedo nasce il 10 gennaio 1951 a San Antonio, in pieno Texas, settimo dei dodici figli di due emigranti messicani, con un padre sempre impegnato a suonare nelle mariachi bands. Il fratello Coke Escovedo fu lo storico batterista dei Santana, prima di morire tragicamente nel 1986, quando venne sostituito nel ruolo dall'altro fratello Pete, la cui figlia (giusto per chiudere il vorticoso cerchio famigliare) è Sheila E., la funambolica batterista dei Revolutions di Prince.

martedì 19 giugno 2012

versioni a confronto


With A Little Help From My Friend: memorabile versione di Joe Coker a Woodstock 1969

 

With A Little Help From My Friend: deliziosa marcetta nella versione originale dei Beatles del 1967

mercoledì 13 giugno 2012

 Aphrodite's Child


Il gruppo si formò in Grecia e comprendeva Vangelis Papathanassiou, Demis Roussos, Loukas Sideras e Anargyros detto "Silver" Koulouris. Per tentare la fortuna, nel 1968 decisero di trasferirsi a Londra, ma Koulouris dovette rimanere in patria per assolvere gli obblighi di leva. L'aereo fece scalo a Parigi, dove i tre vennero bloccati per irregolarità nel visto dei loro passaporti.
I tre ottennero un'audizione presso la casa discografica Mercury Records e furono notati dal produttore francese Pierre Sberro, che propose loro di adattare in chiave pop il celebre Canone in re maggiore dell'abate Johann Pachelbel, compositore tedesco del Seicento, sulla scia del successo ottenuto dai Procol Harum con una analoga operazione musicale.
Rain and Tears, questo il titolo che fu dato al brano, venne pubblicato proprio nei giorni del maggio francese e, trasmesso incessantemente dalla radio, la colonna sonora degli avvenimenti di quei giorni, per poi diventare nel corso dei mesi successivi uno strepitoso successo mondiale di vendite.
Sfruttando il successo di questo brano, gli Aphrodite's Child sfornarono alcuni 45 giri tutti di grande successo. Tra i brani più conosciuti End of the World, It's Five O'Clock e Spring Summer Winter and Fall.
La formula del successo era soprattutto nelle sonorità dell'organo Hammond di Vangelis, e nella voce di Roussos, una delle più affascinanti del panorama pop del periodo.
Giunto all'apice del successo, il gruppo cominciò ad avvertire al suo interno i primi problemi. Papathanassiou, autore di tutte le musiche, era stanco di scrivere canzoni semplici e di facile presa e intendeva passare ad un repertorio più impegnativo, pur sapendo di dover rinunciare in tal modo al denaro garantito dal successo commerciale del gruppo. Demis Roussos era invece dell'idea di continuare sulla stessa strada, sul finire del 1970, il gruppo fu ufficialmente sciolto.
Demis Roussos e Vangelis Papathanassiou hanno in seguito intrapreso carriere soliste in opposte direzioni. Vangelis esplorando i terreni dell'avanguardia musicale tesa verso l'elettronica, realizzando le colonne sonore di Momenti di Gloria e Blade Runner, mentre Demis ha continuato a proporre canzoni prettamente melodico-sentimentali che gli hanno garantito continuità nella carriera artistica soprattutto in Germania e in Italia. 

martedì 12 giugno 2012

Wild Thing


Biografia di Max Stefani attraverso la storia del Mucchio Selvaggio. Dalle recensioni nel web pare che il libro sia molto bello. Personalmente Stefani mi è sempre stato antipatico (sto usando naturalmente un'eufemismo) fin dai tempi della prima diaspora interna al Mucchio, sfociata nella pubblicazione (breve purtroppo) di Velvet.
Il nostro sarà co-direttore di una nuova rivista dl titolo "SUONO WILD" speriamo non ci propini di nuovo i soliti pipponi e le storie dei suoi cani, sarebbe bello che si parlasse di musica e basta.
Comunque per chi volesse paerne di più ecco alcuni link utili:/http://timtirelli.com/2012/05/27/max-stefani-wild-thing/, http://massimodelpapa.blogspot.it/2012/04/vita-aleatoria-di-max-stefani-scritta.htmlhttp://reporters.blogosfere.it/2012/04/rock-dautore-la-storia-de-il-mucchio-selvaggio-nel-libro-wild-thing-di-max-stefani.html

venerdì 1 giugno 2012

Neil Youg


Le parole sono finite da un pezzo per descrivere la grandezza e l'onestà musicale di Neil Young.
Con questo nuovo disco AMERICANA, dopo lo spendido LE NOISE, Young ripercorre le strade di un' America perduta proponendo vecchi classici della tradizione americana come Oh Susanna, This land is your land, Clementine, e God save the Queen (il pezzo fu l'inno americano non dichiarato fino agli inizi del '900), non in chiave folk come fece Springsteen qualche anno fa, ma in versione elettrica tipicamente younghiane.

giovedì 31 maggio 2012

Emil


Un posto particolare nei miei ricordi d'infanzia, ce l'ha sicuramente Emil  Lönneberga. Emil è un bambino molto vivace e combinaguai tanto da essere chiuso in castigo nella falegnameria della fattoria, dove trascorre il tempo intagliando statuine di legno. Verso la fine della storia, quella che sta per rivelarsi la sua peggiore monelleria si rivela un atto eroico, grazie il quale il ragazzino è completamente riabilitato.
Gli altri personaggi sono Ida, la sorella più piccola; il maialino di nome Briciola; il simpatico garzone Alfred; la petulante servetta Lina; ed i genitori di Emil. La madre è indulgente e ragionevole, mentre il padre, seppure dotato di buon cuore, è collerico e puritano.
In questo video oltre alla sigla c'è anche il primo episodio della serie andata in onda per la RAI nel 1975.  La serie è tratta dai romanzi per bambini dell'autrice  Astrid Lindgren

mercoledì 23 maggio 2012

Gianni e il magico Alverman


Otorongo, don Cristobal, Gianni, Rosita, l'anello Fafifurni, il pappagallo Arabella, Alverman. A molti questi nomi, alcuni dei quali evidentemente di fantasia, non diranno assolutamente niente. Agli altri, invece, accenderanno una lampadina nell'immenso archivio dei ricordi del nostro passato. Sto parlando dei personaggi di "Gianni e il magico Alverman" (Johan en de Alverman), splendida serie di telefilm prodotta dalla televisione belga di lingua fiamminga nel 1965 e trasmessa in Italia Rai Uno nel 1970. La serie era composta da sedici episodi ognuno della durata di mezz'ora e veniva trasmesso durante la Tv dei Ragazzi il lunedì alle 18 e 15.
La storia raccontata in questo telefilm è di stampo prettamente favolistico (oggi si direbbe fantasy) ed è rimasta impressa nella memoria di tanti bambini e ragazzi di quell'epoca. Un giovane medico di nome Gianni si reca a trascorrere una vacanza presso il mulino ad acqua dello zio William. Nella contea di Gand Gianni conosce una giovane e bella ragazza di nome Rosita (figlia di don Cristobal de Bobadilla (da cui il tema conduttore del telefilm - chi non ricorda il refrain "don Cristobal vorrei sposar tua figlia) di cui si innamora perdutamente. Gianni approfitta della scomparsa del suo pappagallo Arabella per mettersi in mostra ai suoi occhi. Addentrandosi nel bosco conosce un ometto che saltella e pronuncia frasi magiche: è il folletto Alverman che lo aiuterà a conquistare il cuore della sua amata.
Alverman, co-protagonista della storia, è stato certamente il personaggio più popolare fra il pubblico, tanto che in località Assais nel comune di Verzegnis, in Carnia, alla grotta più estesa è stato dato il nome La grotta Magico Alverman

mercoledì 16 maggio 2012

The Band - The Weight 

 

Penso che la canzione e chi la suona,  non abbiano bisogno di presentazioni. Secondo me questa é una delle più belle canzoni di sempre, la classica canzone da portare sull'isola deserta. Non c'è compilation che io abbia fatto i cui non abbia inserito questo brano.
Con questo video voglio a mio modo ricordare Levon Helm recentemente scomparso (19/04/2012)
Trote e affini


Mi pare che ogni commento sia superfluo in questa vicenda, comunque a volte mi pare che gli elettori al posto di ragionare con il cervello ragionino con il pisello

giovedì 10 maggio 2012

Into the wild in Carnia


Devis Bonanni classe 1984, ha lasciato il lavoro di tecnico informatico per creare, nel suo paese di origine, Raveo, un eco-villaggio: il “Progetto Pecora Nera”. Vive da due anni in una delle casette di legno lasciate libere dagli sfollati del terremoto del Friuli e coltiva mezzo ettaro di terra. Al progetto Pecora Nera invita a partecipare chiunque voglia fare un’esperienza in un eco villaggio in formazione, mettendo a disposizione il suo lavoro. Devis spera di raggiungere l’autosufficienza alimentare ed energetica ed è molto vicino al suo obiettivo: è vegetariano e mangia i prodotti del suo orto, oltre a poche altre cose che è costretto ad acquistare, gira in bicicletta, si scalda con la stufa a legna. In questo libro, che è un diario di sopravvivenza, racconta la sua esperienze senza nascondere i momenti di crisi e di difficoltà.
Certo è una scelta di vita non facile, però in questi momenti di crisi una persona che riesce a sopravvire con 200 euro al mese, qualche pensierino lo fa venire.
facebook.com/pecoraneralibro
mtvnews.it/storie/la-storia-di-devis/

martedì 8 maggio 2012

Lynyrd Skynyrd


Sweet Home Alabama, in una storica esibizione della band esponente di primo piamo del Southern rock, all'Oakland Coliseum Stadium, 2 luglio, 1977, solo tre mesi prima dell'incidente aereo che la decimò.
Noterete che Ronnie Van Zant indossa una maglietta con il volto di Neil Young. Infatti il pezzo  nacque come risposta ad Alabama e Southern Man, nelle due canzoni Young aveva criticato l'Alabama. Negli anni '60, sotto il governatore George Wallace, lo stato dell' Alabama si oppose alla campagna federale per l'integrazione. Dopo l'approvazione delle leggi sui diritti civili del 1964 e 1965, gli afroamericani riacquisirono il diritto di voto e fu abolita la segregazione razziale.

Bobby Sands


Robert Gerard Sands, detto Bobby (irl. Roibeard Gearóid Ó Seachnasaigh; Belfast, 9 marzo 1954 – Long Kesh, 5 maggio 1981), è stato un attivista nordirlandese con cittadinanza britannica. Volontario della Provisional Irish Republican Army, fu eletto membro del Parlamento britannico mentre era detenuto nel carcere di Maze, a Long Kesh. Qui morì il 5 maggio 1981 a seguito di uno sciopero della fame condotto ad oltranza come forma di protesta contro il governo del Regno Unito.
I prigionieri dell'IRA avevano organizzato una serie di proteste per cercare di riottenere lo status di prigionieri politici che gli inglesi avevano abolito per tutti i crimini commessi dopo il 1º marzo 1976, e non essere soggetti alle normali regole carcerarie. Queste iniziarono con la blanket protest ("protesta delle coperte") nel 1976, quando i prigionieri si rifiutarono di indossare le uniformi e indossavano solamente una coperta. Nel 1978 i detenuti iniziarono la dirty protest ("protesta dello sporco" ), escalation della protesta, che vide i prigionieri vivere nello squallore. Essi spalmavano gli escrementi sui muri delle celle e buttavano l'urina sotto le porte, poiché venivano picchiati duramente dai secondini quando lasciavano le celle per andare al bagno. Dopo più di 4 anni di vita in condizioni disumane, i detenuti decisero di risolvere la questione una volta per tutte e il 27 ottobre 1980 iniziarono il primo sciopero della fame. Guidati da Brendan Hughes, OC dei detenuti dell'IRA, sette detenuti (6 dell'IRA e 1 dell'INLA) digiunarono per 53 giorni fino al 18 dicembre, quando, con uno di loro (Sean McKenna) in fin di vita, decisero di terminare il digiuno sulla base di indefinite promesse del governo britannico che, una volta finito lo sciopero, non mise in pratica i cambiamenti annunciati nel regime carcerario.
Il secondo sciopero della fame iniziò quando Sands, diventato OC al posto di Hughes all'inizio del primo sciopero, rifiutò il cibo il 1º marzo 1981. Sands decise che gli altri prigionieri avrebbero dovuto unirsi allo sciopero ad intervalli regolari, allo scopo di aumentare l'impatto "pubblicitario", con i prigionieri che peggioravano costantemente e morivano su un arco di molti mesi.
scusate il ritardo

Scusate la mia lunga assenza dal blog ma numerosi impegni mi hanno impedito di postare con costanza in queste ultime due settimane. Chiedo scusa anche a Bobby Sands per il ritardo con cui lo ricordo

venerdì 27 aprile 2012

Cent'anni di storia d'italia
 

Renato Rascel, nome d'arte di Renato Ranucci (Torino, 27 aprile 1912 – Roma, 2 gennaio 1991), è stato un attore, comico, cantautore e ballerino italiano.
Oggi ricorre il centenario della nascita di Renato Rascel, mi è sembrato doveroso un omaggio, e quale poteva essere se non la sigla di "I racconti di Padre Brown" una serie di telefilm diretti tratta dai libri di Gilbert Keith Chesterton, in cui è affiancato da Arnoldo Foà.
http://www.renatorascel.it/

giovedì 26 aprile 2012

Suzi Quatro


Chi non la ricorda, fasciata nei suoi completini di pelle. La bassista di origini americane, classe 1964, è stata negli anni 70' un importante esponente femminile del glam rock, anche se la sua musica nel corso degli anni ha avuto una svolta pop rock. Confesso che in quegl'anni ha turbato, e non poco, le mie notti di pre-adolescente.
Riscuote un notevole successo in Europa e Australia, non così in patria nonostante i tour di metà anni settanta siano sostenuti da Alice Cooper, ma nel 1978 la sua canzone Stumblin' In, un duetto con Chris Norman, arriva al quarto posto negli Stati Uniti.
Suzi Quatro appare anche  in sette episodi del telefilm Happy Days, dove interpreta il personaggio di Leather Tuscadero, l'unica donna in grado di far perdere la testa a Fonzie
Cantautore dimenticato


Lauzi è stato sempre un uomo controcorrente (Ivano Fossati lo ha definito "un vero anticonformista"): a partire dalla politica, di cui negli ultimi anni amava scrivere anche su alcuni siti internet, fino agli aspetti musicali. Amava differenziarsi dagli altri cantautori, non disdegnando di interpretare brani di altri autori, pur scrivendo brani stupendi per molti interpreti.

martedì 17 aprile 2012

Francia amore mio 4


Tanto per continuare con gli sceneggiati (come si chiamavano un tempo) in costume, chi di voi ricorda questo? Io onestamente lo ricordo poco. Ho dei vaghi ricordi di qesto personaggio di bianco vestito che maneggiava uno spadone enorme, però il titolo della serie televisiva nella vesione italiana, mi è sempre rimasto in testa. 
Insomma un titolo così evocativo come "Thibaud, il Cavaliere Bianco"non poteva che rimanere impresso nella giovane mente di un bambino. Se poi ci aggiungete che era appunto vestito di bianco in netto contrasto con l'abbigliamento scuro dei suoi nemici, il gioco è fatto.

Thibaud, il cavaliere bianco (Thibaud ou les Croisades) è una serie televisiva francese in 26 episodi trasmessi per la prima volta nel corso di 2 stagioni dal 1968 al 1969. In italia andò in onda all'incirca nello stesso periodo e mai replicata.
È una serie d'avventure incentrate sulle vicende di Thibaud, figlio di un barone cristiano e di una madre araba cristiana, soprannominato "il cavaliere bianco" e supportato dal compagno Blanchot, che si svolgono in Palestina nel XII secolo, al tempo delle Crociate.

lunedì 16 aprile 2012

 Morire di calcio

Carlo Petrini, Monticiano, 29 marzo 1948 – Lucca, 16 aprile 2012

Piermario Morosini, Bergamo, 5 luglio 1986 – Pescara, 14 aprile 2012

Qualcosa vorrà pur dire se in due giorni muoiono un calciatore di 25 anni e un ex calciatore di 64.

venerdì 13 aprile 2012

Garland Jeffreys 

 

Erano almeno 20 anni che non mi capitava tra le mani un disco nuovo di Garland Geffreys  "The King Of In Between"
Geffreys fa parte di quegli artisti che fanno musica con onestà senza i clamori della ribalta, guadagnandosi il rispetto dei colleghi come Lou Reed, Bruce Springsteen, David Johansen, e John Cale.
· 1978: One-Eyed Jack
· 1979: American Boy & Girl 
· 1980: Escape Artist

mercoledì 11 aprile 2012

Francia amore mio 3


Arsenio Lupin è un personaggio di fantasia nato dalla penna di Maurice Leblanc nel 1905. È il protagonista di numerosi suoi romanzi da cui sono stati tratti dei telefilm di produzione francese che hanno poi riscosso successo anche in Italia.
La serie è composta da due stagioni,per un totale di 26 episodi,trasmesse per la prima volta in Francia dal 1971 al 1974. In Italia è andato in onda più o meno nello stasso periodo.
Francia amore mio 2


Belfagor il fantasma del Louvre
Chi ha la mia età lo ricorda sicuramente per la replica Rai degli anni 70', ma la prima edizione è andata in onda, sempre sulla rai, nella seconda metà degli anni 60'
Nelle sale del museo del Louvre di Parigi si aggira un fantasma: la misteriosa figura, avvolta in un mantello scuro, con un nero e lungo copricapo e il volto nascosto da una maschera, è stata vista vicino alla statua di Belfagor, antica divinità dell'inganno.
Il commissario Menardier viene incaricato di condurre l'inchiesta, ma ben presto la sua strada si incrocia con le indagini private di Andrea Bellegarde, un giovane studente universitario, che, quasi per gioco, inizia a cercare di risolvere il mistero che si cela dietro la maschera di Belfagor, sino a portarlo addirittura sulle tracce dell'antica setta dei Rosacroce.
..e se cambiassimo tutti mestiere
(facciamo tutti i tesorieri di partito)
 
In questo momento di crisi arrivare alla fine del mese, per chi ancora ha un lavoro, è sempre più faticoso, figuratevi per chi il lavoro non ce l’ha, scopriamo che c’è qualcuno che di soldini ne ha molti e ne ha fatti sparire tanti.
I partiti si beccano milioni di euro di finanziamento sotto forma di  rimborso elettorale (ma il finanziamento pubblico non era stato abolito con un referendum), non si sa bene rimborso di che cosa visto, che i loro bilanci nessuno li conosce. Magicamente i loro tesorieri fanno sparire i soldi e poi quando il fattaccio diventa di pubblico dominio i capi partito dicono: mah?? Io non mi sono accorto di niente per me il bilancio era trasparente.
Ma come cazzo fai a non accorgerti che ti mancano 13 milioni, non sono mica chicchi di grano che se togli una palata dal mucchio non te ne accorgi. Si vede che non sono abituati a fare i conti di quanto costa la roba per non spendere più di quello che guadagni. Le cose sono due:
1. o sei tonto e ti fai prendere i giro da questi personaggi. Se fosse cosi facci  il sacrosanto piacere di dimetterti perché non sei in grado di fare questo lavoro, e se lavorassi in un’azienda privata ti avrebbero mandato via a calci in culo.
2. oppure sei d’accordo e ti becchi una fettina dei soldini che sono spariti e quindi sei un ladro e come tale devi essere trattato.
Mi chiedo quali spese enormi possano sostenere i nostri politici per essere costretti a prelevare i soldi dalle casse del partito per pagare il diploma al figlio, visto che con lo stipendio da parlamentare non ci riescono, e si che percepiscono un pochino di più di 1200/1300 euro al mese.



A Napoli hanno gìà fatto la statuetta per il prossimo presepe con le dimissioni di Bossi

giovedì 5 aprile 2012

Francia amore mio


Quelli della mia generazione lo ricordano a fatica ma chi ha qualche anno in più lo ricorderà sicuramente. Thierry La Fronde "il ragazzo con la fionda", emulo del più noto Robin Hood, ma ambientato in Francia Thierry de Janville, detto “La Fronde”, si presenta con un taglio di capelli degno di Billy Bis e comanda la classica combriccola di temerari e pressoché imbattibili amici d’avventura. Ovviamente è molto abile soprattutto nell’utilizzo della “fionda” che nelle sue mani diviene un’arma praticamente infallibile! Forse dai tempi di Davide e Golia non si vedeva più un campione di questo livello nell’uso di tale arma.
La sigla quì proposta è quella dell'edizione francese, la versione italiana non la ricordo ma non sono riuscito a trovarla.

venerdì 30 marzo 2012

A volte ritornano

Tra gli amanti del buon rock chi non ha versato una lacrima quando nel lontano 89, dopo la pubblicazione di "Smoking in the fields" i “The del fuegos” si sciolsero. Dan Zanes pubblicò un buon lp "Cool Dawn Time" poi si dedicò a un progetto di musica per bambini Dan Zanes & Friends con il quale vinse anche un Grammy.
Bene questa mattina ho comprato l'ultimo numero del mucchio selvaggio e con mia grande sorpresa ho visto che c'era un articolo sui "nostri". Naturalmente ho iniziato a leggerlo immediatamente e con  sorpresa ancora più grande ho scoperto che sul finire dello scorso anno si sono riuniti per una serie di concerti celebrativi, ma dopo ci hanno preso gusto tanto che a febbraio hanno dato alla luce un nuovo EP "Silver Star" con 8 brani inediti.
Recensire il disco non spetta a me per questo visitate il blog di B. Bottazzi http://bluebottazzibeat.blogspot.it/.
Al momento il materiale audio è reperibile solo in formato digitale su Amazon, I Tunes e sul sito di Dan Zanes http://shop.danzanes.com/releases.html/ dal quale è anche possibile farsi spedire anche il CD al prezzo di 9 dollari + spese di spedizione.



giovedì 29 marzo 2012

da Fornero a Forneria

Mi sono imbattuto in un'intervista  del Ministro Fornero, nella quale diceva più o meno, che loro sono stati chiamati per fare il lavoro sporco, se ci fossero state delle caramelle da distribuire i politici sarebbero rimasti (come dargli torto). Comunque mentre stavo ascoltando l'inervista fare l'associazione tra Fornero, forno, forneria e Premiata Forneria Marconi è stato facile. Così girando e rigirando ecco cosa è uscito da mamma RAI.


PFM - Impressioni Di Settembre. Teatro 10, RAI 1972.
Purtroppo la qualità di video e audio non sono dei migliori

mercoledì 28 marzo 2012

..sempre a proposito di avventura


Wilson Pickett canta LIVE "Un'avventura", Sanremo 1969.
Grande interpretazione di uno storico brano di Battisti da parte di una delle più belle voci della Black Music. Il brano fu presentato a Sanremo da Battisti in coppia appunto con Wilson Pikett

martedì 27 marzo 2012

Da un'avventura all'altra


AVVENTURA. Che dire della sigla di questo storico programma Rai degl'anni 70' con in redazione un giovane Mino Damato. La sigla iniziale di Joe Cocker "She came in through the bathroom window" e la sigla finale dei Procol Harum "A salty dog".
L'avventura del grande nord

 

Come non iniziare da uno dei più bei sceneggiati creati da mamma Rai. L'avventura del grande nord (1974), ispirandosi ai romanzi di London, narra la corsa all'oro da parte di gruppi di uomini rudi e senza scrupoli, nell'Alaska di fine 800, al confine con il Canada. Paesaggi innevati e splendidi in cui i cani lupo decidono spesso il destino dei loro padroni e in particolare uno di loro, prima punito e poi coccolato, diventa l’ago della bilancia del racconto dei gruppi d'avventurieri che s'inseguono alla conquista dell’oro.
La splendida canzone è intitolata "I wanna go" ed è cantata da uno degli attori protagonisti dello sceneggiato, ovvero Orso Maria Guerrini, oggi più noto come testimonial della birra Moretti.

ERA ORA!!!



Eccoci qua. Dopo anni di tentennamenti mi sono deciso ad aprire un blog. Ho passato anni a pensare al taglio da dare ad un eventuale blog (se mai ne avessi aperto uno), politica? musica? Dilemma che non ho ancora risolto, quindi non so cosa ci scriverò, ma forse la la cose migliore è scriverci quello che mi passa per la mente al momento.
Siccome ho un periodo nostalgico comincerò con una serie di amarcord d'annata