Corrri ragazzo vai
Orzowei è il titolo di un romanzo di Alberto Manzi (noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1959 ed il 1968),pubblicato nel 1955 e da cui hanno avuto origine una popolare serie di telefilm.
Isa, un bambino bianco abbandonato nella foresta del Sud Africa,
viene trovato ed allevato come un figlio da un vecchio grande guerriero
e da una vecchia nutrice, ambedue appartenenti ad una tribù di Bantu di etnia Swazi.
A causa della sua pelle chiara, Isa non riesce a farsi accettare del
tutto dai membri del villaggio, che per schernirlo lo chiamano Orzowei,
il "trovato". Particolarmente ostile è Mesei, il figlio del capo del
villaggio. A causa del pregiudizio razziale, Isa non viene accolto fra
gli adulti guerrieri della tribù pur avendo superato la drammatica prova
dell'iniziazione. Decide quindi di allontanarsi dal villaggio e si
rifugia nella foresta, dove viene accolto da una tribù di Boscimani
e nuovamente adottato come un figlio dal saggio Pao. Pao stesso però,
inviterà Isa a conoscere i bianchi, insegnandogli ad amarli e a capirli.
Verrà a contatto con una comunità di Boeri, i quali lo tratteranno
peggio di quanto abbiano fatto i neri fino a quel momento - dai bianchi
prenderà anche delle frustate. Poco più che tollerato, tornerà tra i
neri suo malgrado, Orzowei si troverà a lottare contro gli Swazi che lo
hanno allevato per primi, e a porre fine al conflitto sconfiggendo
proprio il suo nemico di sempre, Mesei.
La serie televisiva Orzowei, il figlio della savana, co-produzione italo-tedesca (per l'Italia Oniro Film di Gioacchino Sofia), fu trasmessa sulla prima rete RAI, alle 19:20, a partire dal 28 aprile 1977. Protagonista nel ruolo di Orzowei era Peter Marshall. Il Capo dei Boeri era interpretato da Stanley Baker che, quando "Orzowei" fu trasmesso in Italia, era già deceduto da tempo.
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