giovedì 21 giugno 2012

Alejandro Escovedo


5/5/12 Greek Theatre, Los Angeles - Escovedo e i Los Lobos

Escovedo è sempre stato un autore per il quale ho sempre nutrito un grande affetto fin dal lontano 1994 anno in cui ho acquistato "Thirteen Years".
Il suo mix di Tex Mex con spruzzatine di rock mi è sempre piaciuto molto, come del resto altri artisti che praticano lo stesso genere, ma Escovedo secondo me è un po più raffinato.
Poi nel corso degl'anni sono stato rapito da altri artisti e altri generi, e ho decisamente abbandonato il nostro e simili.
In questi giorni stavo casulmente sfogliando la versione on-line del "busca" e ho trovato la recensione dell' eterno Carù (deus ex machina della rivista), del nuovo lavoro di Escovedo "BIG TRAIN". Devo confessarvi che mi sono commosso nel vederla, tanto da farmi decidere di procurarmi le tracce del disco.
Con mia grande sorpresa Escovedo non ha perso lo smalto nonostante l'eta e gli acciacchi (soffre dai una forma grave di epatite C) tanto da confezionare un buon prodotto ed alcuni pezzi sono veramente molto belli.
Note a margine: Alejandro Escovedo nasce il 10 gennaio 1951 a San Antonio, in pieno Texas, settimo dei dodici figli di due emigranti messicani, con un padre sempre impegnato a suonare nelle mariachi bands. Il fratello Coke Escovedo fu lo storico batterista dei Santana, prima di morire tragicamente nel 1986, quando venne sostituito nel ruolo dall'altro fratello Pete, la cui figlia (giusto per chiudere il vorticoso cerchio famigliare) è Sheila E., la funambolica batterista dei Revolutions di Prince.

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