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lunedì 27 agosto 2012

Hondo


Anche questo telefilm del 1967 venne trasmesso sempre nei primi anni 70' Tele Koper Capodistria.
Il telefilm è basato sulla trame omonimo film del 1953 interpretato da Jhon Wayne
Laramie


Questo telefilm (allora si chiamavano così) del 1959 ando in onda negli USA fino al 1963. Per noi  terrra di confine venne trasmesso da Tele KOPER Capodistria nella prima metà degli anni 70'.
E' la storia dell'amicizia di due cow-boys e del loro ranch.

domenica 8 luglio 2012

La Freccia Nera


"La freccia nera" è uno sceneggiato televisivo del 1968, diretto dal regista Anton Giulio Majano e liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson.Gli episodi furono 7, in onda sul primo canale della Rai dal 22 dicembre 1968 al 2 febbraio 1969, con Loretta Goggi e Arnoldo Foà.

lunedì 2 luglio 2012

Corrri ragazzo vai


Orzowei è il titolo di un romanzo di Alberto Manzi (noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1959 ed il 1968),pubblicato nel 1955 e da cui hanno avuto origine una popolare serie di telefilm.
Isa, un bambino bianco abbandonato nella foresta del Sud Africa, viene trovato ed allevato come un figlio da un vecchio grande guerriero e da una vecchia nutrice, ambedue appartenenti ad una tribù di Bantu di etnia Swazi. A causa della sua pelle chiara, Isa non riesce a farsi accettare del tutto dai membri del villaggio, che per schernirlo lo chiamano Orzowei, il "trovato". Particolarmente ostile è Mesei, il figlio del capo del villaggio. A causa del pregiudizio razziale, Isa non viene accolto fra gli adulti guerrieri della tribù pur avendo superato la drammatica prova dell'iniziazione. Decide quindi di allontanarsi dal villaggio e si rifugia nella foresta, dove viene accolto da una tribù di Boscimani e nuovamente adottato come un figlio dal saggio Pao. Pao stesso però, inviterà Isa a conoscere i bianchi, insegnandogli ad amarli e a capirli. Verrà a contatto con una comunità di Boeri, i quali lo tratteranno peggio di quanto abbiano fatto i neri fino a quel momento - dai bianchi prenderà anche delle frustate. Poco più che tollerato, tornerà tra i neri suo malgrado, Orzowei si troverà a lottare contro gli Swazi che lo hanno allevato per primi, e a porre fine al conflitto sconfiggendo proprio il suo nemico di sempre, Mesei.
La serie televisiva Orzowei, il figlio della savana, co-produzione italo-tedesca (per l'Italia Oniro Film di Gioacchino Sofia), fu trasmessa sulla prima rete RAI, alle 19:20, a partire dal 28 aprile 1977. Protagonista nel ruolo di Orzowei era Peter Marshall. Il Capo dei Boeri era interpretato da Stanley Baker che, quando "Orzowei" fu trasmesso in Italia, era già deceduto da tempo.

giovedì 31 maggio 2012

Emil


Un posto particolare nei miei ricordi d'infanzia, ce l'ha sicuramente Emil  Lönneberga. Emil è un bambino molto vivace e combinaguai tanto da essere chiuso in castigo nella falegnameria della fattoria, dove trascorre il tempo intagliando statuine di legno. Verso la fine della storia, quella che sta per rivelarsi la sua peggiore monelleria si rivela un atto eroico, grazie il quale il ragazzino è completamente riabilitato.
Gli altri personaggi sono Ida, la sorella più piccola; il maialino di nome Briciola; il simpatico garzone Alfred; la petulante servetta Lina; ed i genitori di Emil. La madre è indulgente e ragionevole, mentre il padre, seppure dotato di buon cuore, è collerico e puritano.
In questo video oltre alla sigla c'è anche il primo episodio della serie andata in onda per la RAI nel 1975.  La serie è tratta dai romanzi per bambini dell'autrice  Astrid Lindgren

mercoledì 23 maggio 2012

Gianni e il magico Alverman


Otorongo, don Cristobal, Gianni, Rosita, l'anello Fafifurni, il pappagallo Arabella, Alverman. A molti questi nomi, alcuni dei quali evidentemente di fantasia, non diranno assolutamente niente. Agli altri, invece, accenderanno una lampadina nell'immenso archivio dei ricordi del nostro passato. Sto parlando dei personaggi di "Gianni e il magico Alverman" (Johan en de Alverman), splendida serie di telefilm prodotta dalla televisione belga di lingua fiamminga nel 1965 e trasmessa in Italia Rai Uno nel 1970. La serie era composta da sedici episodi ognuno della durata di mezz'ora e veniva trasmesso durante la Tv dei Ragazzi il lunedì alle 18 e 15.
La storia raccontata in questo telefilm è di stampo prettamente favolistico (oggi si direbbe fantasy) ed è rimasta impressa nella memoria di tanti bambini e ragazzi di quell'epoca. Un giovane medico di nome Gianni si reca a trascorrere una vacanza presso il mulino ad acqua dello zio William. Nella contea di Gand Gianni conosce una giovane e bella ragazza di nome Rosita (figlia di don Cristobal de Bobadilla (da cui il tema conduttore del telefilm - chi non ricorda il refrain "don Cristobal vorrei sposar tua figlia) di cui si innamora perdutamente. Gianni approfitta della scomparsa del suo pappagallo Arabella per mettersi in mostra ai suoi occhi. Addentrandosi nel bosco conosce un ometto che saltella e pronuncia frasi magiche: è il folletto Alverman che lo aiuterà a conquistare il cuore della sua amata.
Alverman, co-protagonista della storia, è stato certamente il personaggio più popolare fra il pubblico, tanto che in località Assais nel comune di Verzegnis, in Carnia, alla grotta più estesa è stato dato il nome La grotta Magico Alverman

martedì 17 aprile 2012

Francia amore mio 4


Tanto per continuare con gli sceneggiati (come si chiamavano un tempo) in costume, chi di voi ricorda questo? Io onestamente lo ricordo poco. Ho dei vaghi ricordi di qesto personaggio di bianco vestito che maneggiava uno spadone enorme, però il titolo della serie televisiva nella vesione italiana, mi è sempre rimasto in testa. 
Insomma un titolo così evocativo come "Thibaud, il Cavaliere Bianco"non poteva che rimanere impresso nella giovane mente di un bambino. Se poi ci aggiungete che era appunto vestito di bianco in netto contrasto con l'abbigliamento scuro dei suoi nemici, il gioco è fatto.

Thibaud, il cavaliere bianco (Thibaud ou les Croisades) è una serie televisiva francese in 26 episodi trasmessi per la prima volta nel corso di 2 stagioni dal 1968 al 1969. In italia andò in onda all'incirca nello stesso periodo e mai replicata.
È una serie d'avventure incentrate sulle vicende di Thibaud, figlio di un barone cristiano e di una madre araba cristiana, soprannominato "il cavaliere bianco" e supportato dal compagno Blanchot, che si svolgono in Palestina nel XII secolo, al tempo delle Crociate.

mercoledì 11 aprile 2012

Francia amore mio 3


Arsenio Lupin è un personaggio di fantasia nato dalla penna di Maurice Leblanc nel 1905. È il protagonista di numerosi suoi romanzi da cui sono stati tratti dei telefilm di produzione francese che hanno poi riscosso successo anche in Italia.
La serie è composta da due stagioni,per un totale di 26 episodi,trasmesse per la prima volta in Francia dal 1971 al 1974. In Italia è andato in onda più o meno nello stasso periodo.
Francia amore mio 2


Belfagor il fantasma del Louvre
Chi ha la mia età lo ricorda sicuramente per la replica Rai degli anni 70', ma la prima edizione è andata in onda, sempre sulla rai, nella seconda metà degli anni 60'
Nelle sale del museo del Louvre di Parigi si aggira un fantasma: la misteriosa figura, avvolta in un mantello scuro, con un nero e lungo copricapo e il volto nascosto da una maschera, è stata vista vicino alla statua di Belfagor, antica divinità dell'inganno.
Il commissario Menardier viene incaricato di condurre l'inchiesta, ma ben presto la sua strada si incrocia con le indagini private di Andrea Bellegarde, un giovane studente universitario, che, quasi per gioco, inizia a cercare di risolvere il mistero che si cela dietro la maschera di Belfagor, sino a portarlo addirittura sulle tracce dell'antica setta dei Rosacroce.

giovedì 5 aprile 2012

Francia amore mio


Quelli della mia generazione lo ricordano a fatica ma chi ha qualche anno in più lo ricorderà sicuramente. Thierry La Fronde "il ragazzo con la fionda", emulo del più noto Robin Hood, ma ambientato in Francia Thierry de Janville, detto “La Fronde”, si presenta con un taglio di capelli degno di Billy Bis e comanda la classica combriccola di temerari e pressoché imbattibili amici d’avventura. Ovviamente è molto abile soprattutto nell’utilizzo della “fionda” che nelle sue mani diviene un’arma praticamente infallibile! Forse dai tempi di Davide e Golia non si vedeva più un campione di questo livello nell’uso di tale arma.
La sigla quì proposta è quella dell'edizione francese, la versione italiana non la ricordo ma non sono riuscito a trovarla.

martedì 27 marzo 2012

Da un'avventura all'altra


AVVENTURA. Che dire della sigla di questo storico programma Rai degl'anni 70' con in redazione un giovane Mino Damato. La sigla iniziale di Joe Cocker "She came in through the bathroom window" e la sigla finale dei Procol Harum "A salty dog".
L'avventura del grande nord

 

Come non iniziare da uno dei più bei sceneggiati creati da mamma Rai. L'avventura del grande nord (1974), ispirandosi ai romanzi di London, narra la corsa all'oro da parte di gruppi di uomini rudi e senza scrupoli, nell'Alaska di fine 800, al confine con il Canada. Paesaggi innevati e splendidi in cui i cani lupo decidono spesso il destino dei loro padroni e in particolare uno di loro, prima punito e poi coccolato, diventa l’ago della bilancia del racconto dei gruppi d'avventurieri che s'inseguono alla conquista dell’oro.
La splendida canzone è intitolata "I wanna go" ed è cantata da uno degli attori protagonisti dello sceneggiato, ovvero Orso Maria Guerrini, oggi più noto come testimonial della birra Moretti.