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martedì 4 giugno 2013

La fine di un mito
 

La storia dell' abbandono da parte del vecchio direttore di questa storica e importante rivista musicale è arcinota a tutti. Ma le vere cause non sono mai state chiare tutto era molto fumoso; le varie dichiarazioni dei protagonisti non schiarivano certo il panorama. A far luce in modo molto chiaro ci pensa una storica firma del Mucchio: EDDY CILIA.
Non vi anticipo niente anche perchè la cosa e abbastanza disgustosa, mi limito solo a fornirvi il link al post  nel blog di Cilia, che vi consiglio caldamente di leggere.   http://venerato-maestro-oppure.com/2013/06/01/la-zuppa-del-casale-rock/
Una cosa è certa dopo aver letto ciò NON COMPRERO PIU' IL MUCCHIO e nessuna altra rivista diretta da queste persone. Sono offeso di essere stato preso in giro come lettore della rivista dalla vecchia e attuale direzione.

venerdì 19 aprile 2013

country road 


Questa mattina mentre andavo al lavoro ho sentito alla radio una canzone che non sentivo da almeno 20 anni; devo dire che da ragazzino mi piaceva molto, poi crescendo e affinando i gusti musicali non mi è parsa poi una cosi grande canzone.
John Denver, pseudonimo di Henry John Deutschendorf Jr. (Roswell, 31 dicembre 1943 – Monterey, 12 ottobre 1997), tra i più noti artisti degli anni settanta.  Da adolescente, ricevette da sua nonna una chitarra acustica Gibson 1910, e dimostrò presto la sua abilità cominciando a suonare nei clubs quando frequentava il college. In seguito adottò il cognome "Denver" in omaggio alla capitale del suo Stato preferito, il Colorado. Mori il  12 ottobre 1997 precipitando mentre era ai comandi del suo aereo. Il volo era la sua altra passione dopo la musica.
 Autore di canzoni come Take me home Country road, Rocky mountain high e Rhymes and reasons che e stata usata per la pubblicita di una nota marca di materassi negli anni 80'

Però guardando questo video e rivedendo il volto di Jhon Denver, ho scoperto che non è morto. Si è trasferito in Italia, si è lascito crescere i capelli e ha cambito mestiere. Si occupa di strategie di rete e fa l'ideologo politico, si fa chiamre Roberto Casaleggio. Non ci credete?? Controllate.



 

giovedì 27 settembre 2012

 Coro degli alpini 


Non vi spaventate è un promo ralizzato per il programma di Paolo Rossi su Sky di qualche mese fa.
La cosa straordianrdia è che questo coro degli alpini, il cui nome corretto è Coro Alpino "Monte Orsaro" ANA Sez. Parma, interpreta un modo sublime la celeberrima canzone di Prince: Purple Rain. Peccato non esista la versione completa del pezzo ma solo questo promo.
Mazinga Polverini


Una divertente parodia musicale, sulle note della sigla del famoso cartone animato deglia anni 80', dell'ultima settimana della Polverini; realizzata per youtube dal gruppo delle The Barbarelle

domenica 2 settembre 2012

Tolleranza

"Dai fumatori si può imparare la tolleranza, mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore" (Sandro Pertini)

venerdì 31 agosto 2012

patetico Clint.

Clint Eastwood da sempre è stato uno dei miei attori e registi preferiti, fin dai tempi di Sergio Leone, dove se diceva 3 parole in tutto il film era tanto. E avrebbe fatto bene a stare zitto anche ieri sera e strasene a casa invece di andare alla convention repubblicana a Tampa.
Le simpatie politiche di Clint sono note da tempo, ma vederlo sostenere la candidatuta  del conservatore Mitt Romney e di quel bigotto e decisamente piu conservatore del suo vice Paul Ryan, esponente di punta del  Tea party, e stato veramente sconfortante.
Non che io sia un fervente soatenitore di Obama, ma almeno è uno che ci prova. Comunque vedere per credere


lunedì 27 agosto 2012

Live in Volvo

L'amore e cieco, Dio è amore, Ray Charles è cieco, quindi Ray Charles è DIO (Vinicio Capossela- live in Volvo 2007)
Profeti marinai.......

Ho visto persone così povere ma così povere che l'unica cosa che hanno sono i soldi. (Vinicio Capossela)

mercoledì 1 agosto 2012

addio caro vecchio Gore


All'età di 86 anni se ne andato una delle più grandi voci critiche degli Stati Uniti, Gore Vidal scrittore, saggista, sceneggiatore, e anche candidato politico, che amava provocare e scandalizzare l'America.
Figlio di Eugene Vidal e Nina Gore, nasce all'Accademia militare degli Stati Uniti, dove il padre è istruttore aeronautico. Non appena ha inizio la sua carriera letteraria, sceglie come nome il cognome del nonno materno Thomas P. Gore, senatore democratico dello stato dell'Oklahoma.
Cresce a Washington D.C., dove frequenta la St. Albans School. Il nonno materno, il senatore Gore, è cieco, e il nipote, che legge spesso per lui, di tanto in tanto gli fa da guida: ciò gli consente l'accesso, insolito per un bambino, ai corridoi del potere. L'isolazionismo del senatore Gore è uno dei principi ispiratori della filosofia politica di Vidal, che ha sempre criticato con fermezza l'imperialismo americano. Non a caso, oltre a un'innumerevole serie di saggi sull'argomento (molti dei quali pubblicati in Italia), ha scritto un ciclo di romanzi che descrive proprio il passaggio degli Stati Uniti da repubblica a impero: le cosiddette Narratives of the empire sono un ciclo di 7 romanzi che abbracciano la storia americana dai primi dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale.
Ma fu il romanzo che scrisse a poco più di 20 anni che scandalizzò l'America puritana del dopoguerra e segnò la sua carriera: il libro "The City and the Pillar", tradotto in Italia La statua di sale, in cui si racconta la storia, con tratti fortemente autobiografici, di un giovane che scopre la propria omosessualità. Si tratta per certi aspetti del primo romanzo americano che tratti con estrema disinvoltura della passione di un ragazzo per un suo coetaneo senza cadere nella caratterizzazione dell'omosessuale effeminato dominante nell'immaginario collettivo (non solo americano).
Per circa trent'anni ha vissuto in Italia, prima a Roma e poi a Ravello in costiera amalfitana. Dopo la morte nel 2005 del compagno di una vita, Howard Austen, ha venduto la villa La Rondinaia a Ravello ed è ritornato stabilmente a Los Angeles.

mercoledì 16 maggio 2012

Trote e affini


Mi pare che ogni commento sia superfluo in questa vicenda, comunque a volte mi pare che gli elettori al posto di ragionare con il cervello ragionino con il pisello

giovedì 10 maggio 2012

Into the wild in Carnia


Devis Bonanni classe 1984, ha lasciato il lavoro di tecnico informatico per creare, nel suo paese di origine, Raveo, un eco-villaggio: il “Progetto Pecora Nera”. Vive da due anni in una delle casette di legno lasciate libere dagli sfollati del terremoto del Friuli e coltiva mezzo ettaro di terra. Al progetto Pecora Nera invita a partecipare chiunque voglia fare un’esperienza in un eco villaggio in formazione, mettendo a disposizione il suo lavoro. Devis spera di raggiungere l’autosufficienza alimentare ed energetica ed è molto vicino al suo obiettivo: è vegetariano e mangia i prodotti del suo orto, oltre a poche altre cose che è costretto ad acquistare, gira in bicicletta, si scalda con la stufa a legna. In questo libro, che è un diario di sopravvivenza, racconta la sua esperienze senza nascondere i momenti di crisi e di difficoltà.
Certo è una scelta di vita non facile, però in questi momenti di crisi una persona che riesce a sopravvire con 200 euro al mese, qualche pensierino lo fa venire.
facebook.com/pecoraneralibro
mtvnews.it/storie/la-storia-di-devis/

martedì 8 maggio 2012

Bobby Sands


Robert Gerard Sands, detto Bobby (irl. Roibeard Gearóid Ó Seachnasaigh; Belfast, 9 marzo 1954 – Long Kesh, 5 maggio 1981), è stato un attivista nordirlandese con cittadinanza britannica. Volontario della Provisional Irish Republican Army, fu eletto membro del Parlamento britannico mentre era detenuto nel carcere di Maze, a Long Kesh. Qui morì il 5 maggio 1981 a seguito di uno sciopero della fame condotto ad oltranza come forma di protesta contro il governo del Regno Unito.
I prigionieri dell'IRA avevano organizzato una serie di proteste per cercare di riottenere lo status di prigionieri politici che gli inglesi avevano abolito per tutti i crimini commessi dopo il 1º marzo 1976, e non essere soggetti alle normali regole carcerarie. Queste iniziarono con la blanket protest ("protesta delle coperte") nel 1976, quando i prigionieri si rifiutarono di indossare le uniformi e indossavano solamente una coperta. Nel 1978 i detenuti iniziarono la dirty protest ("protesta dello sporco" ), escalation della protesta, che vide i prigionieri vivere nello squallore. Essi spalmavano gli escrementi sui muri delle celle e buttavano l'urina sotto le porte, poiché venivano picchiati duramente dai secondini quando lasciavano le celle per andare al bagno. Dopo più di 4 anni di vita in condizioni disumane, i detenuti decisero di risolvere la questione una volta per tutte e il 27 ottobre 1980 iniziarono il primo sciopero della fame. Guidati da Brendan Hughes, OC dei detenuti dell'IRA, sette detenuti (6 dell'IRA e 1 dell'INLA) digiunarono per 53 giorni fino al 18 dicembre, quando, con uno di loro (Sean McKenna) in fin di vita, decisero di terminare il digiuno sulla base di indefinite promesse del governo britannico che, una volta finito lo sciopero, non mise in pratica i cambiamenti annunciati nel regime carcerario.
Il secondo sciopero della fame iniziò quando Sands, diventato OC al posto di Hughes all'inizio del primo sciopero, rifiutò il cibo il 1º marzo 1981. Sands decise che gli altri prigionieri avrebbero dovuto unirsi allo sciopero ad intervalli regolari, allo scopo di aumentare l'impatto "pubblicitario", con i prigionieri che peggioravano costantemente e morivano su un arco di molti mesi.

venerdì 27 aprile 2012

Cent'anni di storia d'italia
 

Renato Rascel, nome d'arte di Renato Ranucci (Torino, 27 aprile 1912 – Roma, 2 gennaio 1991), è stato un attore, comico, cantautore e ballerino italiano.
Oggi ricorre il centenario della nascita di Renato Rascel, mi è sembrato doveroso un omaggio, e quale poteva essere se non la sigla di "I racconti di Padre Brown" una serie di telefilm diretti tratta dai libri di Gilbert Keith Chesterton, in cui è affiancato da Arnoldo Foà.
http://www.renatorascel.it/

lunedì 16 aprile 2012

 Morire di calcio

Carlo Petrini, Monticiano, 29 marzo 1948 – Lucca, 16 aprile 2012

Piermario Morosini, Bergamo, 5 luglio 1986 – Pescara, 14 aprile 2012

Qualcosa vorrà pur dire se in due giorni muoiono un calciatore di 25 anni e un ex calciatore di 64.

mercoledì 11 aprile 2012

..e se cambiassimo tutti mestiere
(facciamo tutti i tesorieri di partito)
 
In questo momento di crisi arrivare alla fine del mese, per chi ancora ha un lavoro, è sempre più faticoso, figuratevi per chi il lavoro non ce l’ha, scopriamo che c’è qualcuno che di soldini ne ha molti e ne ha fatti sparire tanti.
I partiti si beccano milioni di euro di finanziamento sotto forma di  rimborso elettorale (ma il finanziamento pubblico non era stato abolito con un referendum), non si sa bene rimborso di che cosa visto, che i loro bilanci nessuno li conosce. Magicamente i loro tesorieri fanno sparire i soldi e poi quando il fattaccio diventa di pubblico dominio i capi partito dicono: mah?? Io non mi sono accorto di niente per me il bilancio era trasparente.
Ma come cazzo fai a non accorgerti che ti mancano 13 milioni, non sono mica chicchi di grano che se togli una palata dal mucchio non te ne accorgi. Si vede che non sono abituati a fare i conti di quanto costa la roba per non spendere più di quello che guadagni. Le cose sono due:
1. o sei tonto e ti fai prendere i giro da questi personaggi. Se fosse cosi facci  il sacrosanto piacere di dimetterti perché non sei in grado di fare questo lavoro, e se lavorassi in un’azienda privata ti avrebbero mandato via a calci in culo.
2. oppure sei d’accordo e ti becchi una fettina dei soldini che sono spariti e quindi sei un ladro e come tale devi essere trattato.
Mi chiedo quali spese enormi possano sostenere i nostri politici per essere costretti a prelevare i soldi dalle casse del partito per pagare il diploma al figlio, visto che con lo stipendio da parlamentare non ci riescono, e si che percepiscono un pochino di più di 1200/1300 euro al mese.



A Napoli hanno gìà fatto la statuetta per il prossimo presepe con le dimissioni di Bossi