venerdì 27 aprile 2012

Cent'anni di storia d'italia
 

Renato Rascel, nome d'arte di Renato Ranucci (Torino, 27 aprile 1912 – Roma, 2 gennaio 1991), è stato un attore, comico, cantautore e ballerino italiano.
Oggi ricorre il centenario della nascita di Renato Rascel, mi è sembrato doveroso un omaggio, e quale poteva essere se non la sigla di "I racconti di Padre Brown" una serie di telefilm diretti tratta dai libri di Gilbert Keith Chesterton, in cui è affiancato da Arnoldo Foà.
http://www.renatorascel.it/

giovedì 26 aprile 2012

Suzi Quatro


Chi non la ricorda, fasciata nei suoi completini di pelle. La bassista di origini americane, classe 1964, è stata negli anni 70' un importante esponente femminile del glam rock, anche se la sua musica nel corso degli anni ha avuto una svolta pop rock. Confesso che in quegl'anni ha turbato, e non poco, le mie notti di pre-adolescente.
Riscuote un notevole successo in Europa e Australia, non così in patria nonostante i tour di metà anni settanta siano sostenuti da Alice Cooper, ma nel 1978 la sua canzone Stumblin' In, un duetto con Chris Norman, arriva al quarto posto negli Stati Uniti.
Suzi Quatro appare anche  in sette episodi del telefilm Happy Days, dove interpreta il personaggio di Leather Tuscadero, l'unica donna in grado di far perdere la testa a Fonzie
Cantautore dimenticato


Lauzi è stato sempre un uomo controcorrente (Ivano Fossati lo ha definito "un vero anticonformista"): a partire dalla politica, di cui negli ultimi anni amava scrivere anche su alcuni siti internet, fino agli aspetti musicali. Amava differenziarsi dagli altri cantautori, non disdegnando di interpretare brani di altri autori, pur scrivendo brani stupendi per molti interpreti.

martedì 17 aprile 2012

Francia amore mio 4


Tanto per continuare con gli sceneggiati (come si chiamavano un tempo) in costume, chi di voi ricorda questo? Io onestamente lo ricordo poco. Ho dei vaghi ricordi di qesto personaggio di bianco vestito che maneggiava uno spadone enorme, però il titolo della serie televisiva nella vesione italiana, mi è sempre rimasto in testa. 
Insomma un titolo così evocativo come "Thibaud, il Cavaliere Bianco"non poteva che rimanere impresso nella giovane mente di un bambino. Se poi ci aggiungete che era appunto vestito di bianco in netto contrasto con l'abbigliamento scuro dei suoi nemici, il gioco è fatto.

Thibaud, il cavaliere bianco (Thibaud ou les Croisades) è una serie televisiva francese in 26 episodi trasmessi per la prima volta nel corso di 2 stagioni dal 1968 al 1969. In italia andò in onda all'incirca nello stesso periodo e mai replicata.
È una serie d'avventure incentrate sulle vicende di Thibaud, figlio di un barone cristiano e di una madre araba cristiana, soprannominato "il cavaliere bianco" e supportato dal compagno Blanchot, che si svolgono in Palestina nel XII secolo, al tempo delle Crociate.

lunedì 16 aprile 2012

 Morire di calcio

Carlo Petrini, Monticiano, 29 marzo 1948 – Lucca, 16 aprile 2012

Piermario Morosini, Bergamo, 5 luglio 1986 – Pescara, 14 aprile 2012

Qualcosa vorrà pur dire se in due giorni muoiono un calciatore di 25 anni e un ex calciatore di 64.

venerdì 13 aprile 2012

Garland Jeffreys 

 

Erano almeno 20 anni che non mi capitava tra le mani un disco nuovo di Garland Geffreys  "The King Of In Between"
Geffreys fa parte di quegli artisti che fanno musica con onestà senza i clamori della ribalta, guadagnandosi il rispetto dei colleghi come Lou Reed, Bruce Springsteen, David Johansen, e John Cale.
· 1978: One-Eyed Jack
· 1979: American Boy & Girl 
· 1980: Escape Artist

mercoledì 11 aprile 2012

Francia amore mio 3


Arsenio Lupin è un personaggio di fantasia nato dalla penna di Maurice Leblanc nel 1905. È il protagonista di numerosi suoi romanzi da cui sono stati tratti dei telefilm di produzione francese che hanno poi riscosso successo anche in Italia.
La serie è composta da due stagioni,per un totale di 26 episodi,trasmesse per la prima volta in Francia dal 1971 al 1974. In Italia è andato in onda più o meno nello stasso periodo.
Francia amore mio 2


Belfagor il fantasma del Louvre
Chi ha la mia età lo ricorda sicuramente per la replica Rai degli anni 70', ma la prima edizione è andata in onda, sempre sulla rai, nella seconda metà degli anni 60'
Nelle sale del museo del Louvre di Parigi si aggira un fantasma: la misteriosa figura, avvolta in un mantello scuro, con un nero e lungo copricapo e il volto nascosto da una maschera, è stata vista vicino alla statua di Belfagor, antica divinità dell'inganno.
Il commissario Menardier viene incaricato di condurre l'inchiesta, ma ben presto la sua strada si incrocia con le indagini private di Andrea Bellegarde, un giovane studente universitario, che, quasi per gioco, inizia a cercare di risolvere il mistero che si cela dietro la maschera di Belfagor, sino a portarlo addirittura sulle tracce dell'antica setta dei Rosacroce.
..e se cambiassimo tutti mestiere
(facciamo tutti i tesorieri di partito)
 
In questo momento di crisi arrivare alla fine del mese, per chi ancora ha un lavoro, è sempre più faticoso, figuratevi per chi il lavoro non ce l’ha, scopriamo che c’è qualcuno che di soldini ne ha molti e ne ha fatti sparire tanti.
I partiti si beccano milioni di euro di finanziamento sotto forma di  rimborso elettorale (ma il finanziamento pubblico non era stato abolito con un referendum), non si sa bene rimborso di che cosa visto, che i loro bilanci nessuno li conosce. Magicamente i loro tesorieri fanno sparire i soldi e poi quando il fattaccio diventa di pubblico dominio i capi partito dicono: mah?? Io non mi sono accorto di niente per me il bilancio era trasparente.
Ma come cazzo fai a non accorgerti che ti mancano 13 milioni, non sono mica chicchi di grano che se togli una palata dal mucchio non te ne accorgi. Si vede che non sono abituati a fare i conti di quanto costa la roba per non spendere più di quello che guadagni. Le cose sono due:
1. o sei tonto e ti fai prendere i giro da questi personaggi. Se fosse cosi facci  il sacrosanto piacere di dimetterti perché non sei in grado di fare questo lavoro, e se lavorassi in un’azienda privata ti avrebbero mandato via a calci in culo.
2. oppure sei d’accordo e ti becchi una fettina dei soldini che sono spariti e quindi sei un ladro e come tale devi essere trattato.
Mi chiedo quali spese enormi possano sostenere i nostri politici per essere costretti a prelevare i soldi dalle casse del partito per pagare il diploma al figlio, visto che con lo stipendio da parlamentare non ci riescono, e si che percepiscono un pochino di più di 1200/1300 euro al mese.



A Napoli hanno gìà fatto la statuetta per il prossimo presepe con le dimissioni di Bossi

giovedì 5 aprile 2012

Francia amore mio


Quelli della mia generazione lo ricordano a fatica ma chi ha qualche anno in più lo ricorderà sicuramente. Thierry La Fronde "il ragazzo con la fionda", emulo del più noto Robin Hood, ma ambientato in Francia Thierry de Janville, detto “La Fronde”, si presenta con un taglio di capelli degno di Billy Bis e comanda la classica combriccola di temerari e pressoché imbattibili amici d’avventura. Ovviamente è molto abile soprattutto nell’utilizzo della “fionda” che nelle sue mani diviene un’arma praticamente infallibile! Forse dai tempi di Davide e Golia non si vedeva più un campione di questo livello nell’uso di tale arma.
La sigla quì proposta è quella dell'edizione francese, la versione italiana non la ricordo ma non sono riuscito a trovarla.